Il ricordo delle suore uccise in Yemen e dei martiri cristiani colpiti in tante parti del mondo

Chiesa di Santa Maria dei Ricci, via del Corso 10 - ore 18:00

 

 

Martedì 22 marzo, a pochi giorni dalla Pasqua, la Comunità di Sant’Egidio aprirà la chiesa di Santa Maria dei Ricci, a Firenze in via del Corso 10, alle ore 18, per fare memoria dei tanti cristiani che in numerosi luoghi del mondo sono fatti oggetto di persecuzioni, discriminazioni, privazione della libertà religiosa e della vita. Lo fa ricordando le vittime, in particolare le suore di Madre Teresa di Calcutta uccise pochi giorni fa in Yemen, e ripetendo le parole di Papa Francesco: “Oggi, nel secolo XXI, la nostra Chiesa è una Chiesa di martiri”. Nella loro ultima lettera, le quattro suore uccise in Yemen insieme a 18 ospiti della casa per gli anziani in cui prestavano servizio scrivevano: "Ogni volta che i bombardamenti si fanno pesanti noi ci inginocchiamo davanti al Santissimo esposto, implorando Gesù misericordioso di proteggere noi e i nostri poveri e di concedere pace a questa nazione". Un salesiano, l'indiano Tom Uzhunnalil, è stato rapito dall'istituto nel quale si era trasferito con le suore dopo che la sua parrocchia, ad Aden, era stata bruciata. 

Ci sono Paesi in cui la testimonianza disarmata e non violenta dei cristiani costituisce uno scandalo dinanzi alla violenza, alla corruzione, al terrore. Sono luoghi dove si muore perché si va a messa, dove chiese e scuole cristiane vengono bruciate, dove si è minacciati, intimiditi o uccisi perché si educano i giovani e si strappano alle bande criminali. 

I testimoni della fede del XXI secolo sono donne e uomini che mostrano la forza di resistenza al male fino al dono della vita; cristiani che hanno ripetuto la testimonianza degli apostoli: "Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato".