La Comunità di Sant’Egidio ringrazia Papa Francesco per avere risvegliato le coscienze sin dall’inizio della crisi umanitaria legata all’arrivo dei migranti sulle coste dell’Europa. Il suo viaggio a Lampedusa del luglio 2013, i suoi ripetuti appelli per un’Italia e un’Europa capaci di accogliere chi fugge dalle guerre e dalla fame, ha dato frutti preziosi. La richiesta ai cristiani di ospitare nelle loro strutture e nelle famiglie i profughi ha fatto breccia nei tanti muri che si sono alzati ultimamente nel nostro continente. È in questo clima che è nato il progetto ecumenico dei corridoi umanitari di Sant’Egidio, Chiese Evangeliche e Tavola Valdese, di cui ha parlato oggi il Papa durante l’angelus. Esprimiamo un grazie sincero per il sostegno a questa iniziativa che Papa Francesco ha definito un “segno concreto di impegno per la pace e la vita” che “unisce la solidarietà e la sicurezza”.
Le parole del Papa all'Angelus