L’Immigrazione, da tempo al centro del dibattito nazionale ed europeo, non può essere ridotta a materia di scontro ideologico e politico. Si tratta al contrario di una chance in più per la nostra società a partire dal significativo calo demografico a cui assistiamo da anni nel nostro Paese. Il primo corso di “Alta Formazione per Mediatori europei per l’intercultura e la coesione sociale” si pone l’obiettivo di valorizzare la presenza di stranieri ormai “nuovi italiani” per puntare sull’integrazione come una delle chiavi che aprono al futuro la nostra società.
Il corso, che è il primo del genere a livello nazionale - promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dall’Università per Stranieri di Perugia – verrà inaugurato domani con una conferenza di presentazione:
Introduce: Giovanni Paciullo, rettore dell’università per stranieri di Perugia
Coordina: Valerio De Cesaris, direttore del corso
Intervengono:
Marco Impagliazzo, Università per stranieri
Daniela Pompei, Comunità di Sant’Egidio
Conclude: Davide Faraone, sottosegretario al Miur