PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera con i Santi
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Preghiera con i Santi
mercoledì 26 febbraio


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro del Siracide 4,11-19

La sapienza esalta i suoi figli
e si prende cura di quanti la cercano.
Chi ama la sapienza ama la vita,
chi la cerca di buon mattino sarà ricolmo di gioia.
Chi la possiede erediterà la gloria;
dovunque vada, il Signore lo benedirà.
Chi la venera rende culto a Dio, che è il Santo,
e il Signore ama coloro che la amano.
Chi l'ascolta giudicherà le nazioni,
chi le presta attenzione vivrà tranquillo.
Chi confida in lei l'avrà in eredità,
i suoi discendenti ne conserveranno il possesso.
Dapprima lo condurrà per vie tortuose,
gli incuterà timore e paura,
lo tormenterà con la sua disciplina,
finché possa fidarsi di lui e lo abbia provato con i suoi decreti;
ma poi lo ricondurrà su una via diritta e lo allieterà,
gli manifesterà i propri segreti.
Se invece egli batte una falsa strada, lo lascerà andare
e lo consegnerà alla sua rovina.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Siamo di fronte a una descrizione del valore della sapienza e insieme dei frutti che essa procura a chi la cerca con fedeltà. Sapienza e Parola di Dio vanno di pari passo nel Siracide. Cercare l'una significa mettersi in ascolto dell'altra. Subito l'autore indica il segreto della sapienza: "Chi ama la sapienza ama la vita". Per questo occorre cercarla fin dal mattino per poter vivere secondo essa e non secondo sé stessi, la continua tentazione di ciascuno, che facilmente si fa maestro a sé stesso. Venerarla, ascoltarla, confidare in essa, sono l'invito che ci viene dato per poter vivere pienamente. Essa è necessaria per comprendere il tempo che viviamo e anche per conoscere sé stessi. L'autore sa che acquisire la sapienza che viene da Dio comporta fatica. La sua acquisizione non è immediata. All'inizio essa conduce "per vie tortuose" e "tormenta con la sua disciplina". Si tratta di accettare la fatica di vivere secondo la sapienza, la parola che viene da Dio, che non sempre appare subito chiara, e che richiede "disciplina", impegno, che può apparire anche fastidioso. Ma poi, una volta accettata questa fatica, la sapienza allieta la vita, aiuta a discernere il male e a vergognarsi del peccato. Invece esiste una "vergogna" che è la giusta consapevolezza di sé stessi, del proprio limite, e che quindi porta "gloria e grazia". Accogliamo la ricchezza di questa riflessione perché ognuno di noi accetti la fatica di crescere alla scuola della Parola di Dio.