PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera per i Malati
Parola di Dio ogni giorno

Preghiera per i Malati

Nella basilica di Santa Maria in Trastevere si prega per i malati. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Preghiera per i Malati
lunedì 13 gennaio

Nella basilica di Santa Maria in Trastevere si prega per i malati.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dalla lettera agli Ebrei 1,1-6

Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.
Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell'alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto:

Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato?

E ancora:

Io sarò per lui padre
ed egli sarà per me figlio?

Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice:

Lo adorino tutti gli angeli di Dio.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

La Lettera agli Ebrei, una predicazione rivolta ai cristiani della prima generazione segnati da una opposizione particolarmente dura, si apre con uno sguardo generale sulla storia della salvezza. Appare subito che il protagonista di questa storia è Dio stesso. È lui che ha scelto di iniziare a dialogare con l'uomo fin dai tempi antichi e in diversi modi soprattutto attraverso i profeti. Il Dio della Bibbia non resta nei cieli, ma parla con gli uomini. Le Sacre Scritture non sono altro che la narrazione di questo dialogo, che continua con tutti coloro che le aprono. Ecco perché la spiritualità del credente consiste nel porsi in ascolto della Parola che Dio ci rivolge. Il credente è anzitutto una persona che ascolta. Non a caso l'autore della lettera lamenta la pigrizia dei cristiani nell'ascoltare le Scritture. E avverte che a forza di non ascoltare si diventa "tardi a intendere" (5,11). Per Israele è stato centrale l'ascolto di Dio. E se ci sono stati momenti difficili e pesanti nella storia del popolo eletto, essi sono sorti quando il popolo è divenuto sordo alle parole di Dio. Questo è il mistero rivelato che siamo invitati ad accogliere: Dio in questi ultimi tempi ha scelto di parlarci direttamente, senza intermediari, attraverso il suo stesso Figlio. La Parola che stava all'origine della creazione è divenuta carne. E noi, attraverso di essa - è Gesù stesso - possiamo entrare in dialogo diretto con il Padre che sta nei cieli. Tale rapporto diretto con Dio ci salva dalla solitudine e dalla morte. Ascoltarlo, obbedirgli, parlargli, operare secondo la sua volontà è il mistero della nostra salvezza e di quella del mondo.