Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dalla prima lettera di Giovanni 3,7-10
Figlioli, nessuno v'inganni. Chi pratica la giustizia è giusto come egli è giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Già nel suo Vangelo, Giovanni riporta le parole che Gesù disse a proposito del diavolo: è "menzognero e padre della menzogna" (Gv 8,44). Ebbene, Gesù è venuto a liberarci dal potere del diavolo che ci spinge al peccato, alla menzogna. L'apostolo sa bene che il peccato continua a essere presente nella vita dei cristiani, anzi è scontato che ci sia. La scelta che i discepoli sono chiamati a fare è quella di praticare la giustizia. Ma questo è possibile unicamente se restiamo legati a Gesù, se rimaniamo in lui e nel suo amore. Chi resta legato a Cristo viene alimentato dalla sua linfa vitale, dal suo amore, e può portare perciò frutti buoni. Torna in mente la parabola giovannea della vite e i tralci (Gv 15,1-5). L'apostolo non intende dire che i credenti non cadano nei peccati. Ma se conservano l'amore di Dio nei loro cuori, essi hanno già vinto radicalmente il male e vivono nella comunione con Dio e con i fratelli. Per questo "non possono peccare". Anche se tutti siamo peccatori, e lo siamo davvero, rimane tuttavia radicato in noi il "germe divino" che ci guida sulla via dell'amore. Chiunque è nato da Dio - ribadisce Giovanni - non pecca perché l'amore di Dio rimane in lui per mezzo dello Spirito. E lo Spirito fa compiere le opere di Dio. Per questo i figli di Dio si distanziano dai figli dell'iniquità. Questi ultimi, infatti, non praticano la giustizia, non osservano l'unico comandamento, quello dell'amore, che porta a legarsi a Dio e ai fratelli. È nell'amore che si manifesta la vera giustizia.