Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dalla prima lettera di Giovanni 2,29-3,6
Se sapete che egli è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è stato generato da lui.
Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. Chiunque commette il peccato, commette anche l'iniquità, perché il peccato è l'iniquità. Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato. Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non l'ha visto né l'ha conosciuto.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia !
L'amore - l'agape - è la sostanza della vita cristiana, perché è la sostanza stessa di Dio. Chi vive nell'amore viene da Dio. L'apostolo sa bene che ci troviamo nel cuore del mistero di Dio ed esorta a contemplarlo: "Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!". L'amore di Dio, che salva dal peccato e dalla morte, rende i cristiani "incomprensibili" alla mentalità di questo mondo. C'è, in effetti, una insopprimibile dimensione di estraneità del Vangelo alla mentalità del mondo che richiede ai discepoli una testimonianza dai tratti eroici. L'amore di Dio, infatti, è totale gratuità, ossia è amore senza limiti, anche verso i nemici. In un mondo in cui l'interesse per sé e l'idolatria del profitto sono comandamenti indiscussi, il Vangelo non può non suonare come uno scandalo. Nella storia della Chiesa non sono mai mancati cristiani che hanno testimoniato l'eroismo dell'amore sino alla effusione del proprio sangue. Ma verrà il tempo in cui la vittoria dell'amore sarà evidente, si imporrà, e i cristiani, che ora vedono come in uno specchio, vedranno il volto del loro Signore "così come egli è", scrive Giovanni, riecheggiando il "faccia a faccia", di cui l'apostolo Paolo scrisse ai corinzi (1Cor 13,12).