Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Io sono il buon pastore,
le mie pecore ascoltano la mia voce
e diventeranno
un solo gregge e un solo ovile.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dal vangelo di Luca 17,20-25
I farisei gli domandarono: "Quando verrà il regno di Dio?". Egli rispose loro: "Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: "Eccolo qui", oppure: "Eccolo là". Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!".
Disse poi ai discepoli: "Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell'uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: "Eccolo là", oppure: "Eccolo qui"; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Vi do un comandamento nuovo:
che vi amiate l'un l'altro.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Gesù inaugura il regno di Dio sulla terra ma non in maniera da "attirare l'attenzione", ossia non in una forma imponente e spettacolare. Nessuno, infatti, può dire "eccolo là" oppure "eccolo qua", poiché è di natura spirituale, interiore. Gesù è il "tempo nuovo" della salvezza. Il regno dei cieli, ossia il luogo ove "regna" l'amore e la misericordia, inizia esattamente con la venuta sulla terra del Figlio di Dio: la sua azione di guarigione e la sua predicazione combattono il male che perde sempre più terreno fino alla sconfitta definitiva che giunge attraverso la sua morte e risurrezione. Per questo Gesù può dire che il regno di Dio "è in mezzo a voi", ossia tra coloro che ascoltano e mettono in pratica la sua parola. La partecipazione al regno, a questo sogno di liberazione del mondo dal potere del diavolo e del male, comporta anche sofferenza e dolore, a partire da Gesù stesso. È il senso delle parole che Gesù disse: "Il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono" (Mt 11,12). C'è insomma una lotta incessante tra il bene e il male. Gesù ha sconfitto radicalmente il male che continua tuttavia ad avere come dei colpi di coda. In quei giorni - dice Gesù rivolgendosi direttamente ai discepoli e non più ai farisei - quando la prova sarà dura i discepoli vorranno vedere "anche uno solo dei giorni del Figlio dell'uomo", ossia avere qualche consolazione. Ma non accadrà. Non per questo debbono lasciare il maestro per seguire i falsi idoli che appaiono sulla scena. Non debbono cercare "là" o "qua" il Messia. Gesù resta il solo Signore e lui solo essi debbono seguire. Il Vangelo resta saldo, è come la "folgore" che "guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo"; la sua proclamazione infatti squarcia il buio del mondo e svela il volto di Gesù.