PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera con Maria Madre del Signore
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Preghiera con Maria Madre del Signore
martedì 17 settembre


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Luca 7,11-17

In seguito Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: "Non piangere!". Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: "Ragazzo, dico a te, àlzati!". Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: "Un grande profeta è sorto tra noi", e: "Dio ha visitato il suo popolo". Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Un giovane, figlio unico di una madre vedova, muore. Per quella madre la vita viene spezzata. Ogni filo di speranza appare definitivamente reciso. Nulla è più possibile né per quel figlio né per quella madre, se non seppellire l'uno e accompagnare l'altra, consolandola per il suo dolore. Gesù, vedendo quel corteo funebre, si commuove per quella madre vedova che sente stroncata definitivamente la sua vita. L'evangelista nota che Gesù, appena vide la madre affranta, "fu preso da grande compassione". È una compassione grande, che lo porta a fare suo il dolore di quella madre. C'è una grandezza di questo sentimento di Gesù che viene oggi disconosciuto e disprezzato come un segno di debolezza. Ma davanti al male è l'unica risposta che può cambiare la vita. Gesù le dice subito di non piangere, poi si avvia verso la portantina e si rivolge al ragazzo: "Dico a te, alzati!". Gesù gli parla come se fosse vivo. Sono tanti i giovani che, oggi, vivono come morti, ossia senza speranza per il loro futuro. La speranza in un mondo migliore è stata loro rubata. Tanto spesso per loro la società è matrigna. Ed essi si ritrovano soli e spaesati in un mondo senza più futuro, nell'attesa di qualcuno che si fermi e si rivolga a loro con parole di vita.