PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera con Maria Madre del Signore
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Preghiera con Maria Madre del Signore
martedì 18 giugno


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Matteo 5,43-48

Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.


 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Gesù è audace nell'ideale che propone. Dice ancora: "Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste". È palesemente impossibile. E tuttavia se accogliamo il suo amore siamo sulla via della perfezione stessa di Dio. In un tempo in cui domina la logica della contrapposizione e della ricerca del nemico, l'esortazione ad amare i nemici appare del tutto sconvolgente, ma è liberante. Questa parola libera dalla ricerca del nemico e di qualcuno a cui contrapporsi, diventata una sorta di pensiero unico. Gesù sa bene che la vita è fatta anche di rapporti difficili in cui l'incontro con l'altro degenera spesso in uno scontro; sa che sono facili le inimicizie tra gli uomini. Ma proprio per sconfiggere questa catena infernale, Gesù propone un'esortazione che nessuno ha mai osato pronunciare: "Amate i vostri nemici!". Solo così l'amore vince davvero. Il Vangelo non nega la complessità della vita, semmai nega che la logica dello scontro sia l'unica a regolare i rapporti e soprattutto che sia inevitabile. Anche perché colui che oggi è un nemico può tornare a essere o diventare un amico.