Attesi 150 ospiti al pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio

Savona: si terrà nella chiesa di San Raffaele al Porto e alla Culp. Tutti sono invitati a contribuire
C'è un Natale diverso, pieno di attenzione verso i cosiddetti ultimi, che sta prendendo corpo in questi giorni e rappresenterà una parentesi di rara umanità, più forte dei tanti lustrini e delle assordanti parate consumistiche che perlopiù caratterizzano questo periodo.
È quello a cui darà vita la Comunità di Sant'Egidio che, a Natale, non lascerà soli 150 tra fra anziani, senza dimora e rifugiati. In un angolo simbolicamente significativo del porto di Savona quale la chiesa di San Raffaele di Savona (in darsena) e la sala museo della compagnia "Pippo Rebagliati", verrà alla luce quello che, del Natale, è lo spirito più vero, fatto di spontanea solidarietà verso il prossimo.
Un prossimo sovente ignorato nella fretta di tutti i giorni e, ancora di più, nella corsa ai regali di questo periodo e che, invece, rappresenta una presenza forte oltre che uno scacco ben visibile dei tanti miti posticci della nostra società.
«Sono amici che incontriamo nelle regolari cene itineranti e nella distribuzione del pranzo della domenica - spiegano i volontari della Comunità di Sant'Egidio - Il pranzo di Natale di quest'anno è una nuova sfida, dal momento che la logistica si presenta particolarmente impegnativa: occorre infatti trovare, trasportare e allestire ogni cosa necessaria, dai tavoli alle sedie, dall'apparecchiatura al cibo, senza dimenticare i regali che ogni partecipante riceve per completare la festa. Sono stati scelti due luoghi vicini e significativi per la città. Il pranzo per i poveri si terrà infatti nella chiesa di San Raffaele al Porto, recentemente divenuta sede dell'iniziativa di preghiera mensile per la pace, e nella sala della Compagnia Portuale Culp Savona S.C. Pippo Rebagliati, che con grande generosità ha subito reso disponibili gli spazi».
Per chi volesse rendere più solidale il pranzo di Natale della Comunità ci sarà tempo ancora oggi e domani, dalle 16 alle 18,30 nella chiesa di San Raffaele al Porto, dove è attivo un punto di raccolta e confezionamento dei regali, oltre che dell'organizzazione del pranzo. Contattando la responsabile diocesana di Sant'Egidio, Natascia De Rosso (tel. 339-1207335 o scrivendo una e-mail all'indirizzo [email protected]) chiunque potrà contribuire - in modo silenzioso e perciò ancora più meritevole così come seppe fare per tutta la vita don Mario Genta che, al Porto, donò riparo ai più deboli creando un dialogo unico anche col mondo operaio - a far sì che questo giorno di festa sia un dono e una parentesi dì umanità profonda per chi vive la dura solitudine dei giorni tutti uguali.
 

[ Raffaele Di Noia ]