Scambio di docenti e studenti, la Federico II aperta al mondo

La dimensione internazionale
«La Federico II ha sottoscritto e sostiene, anche sotto il profilo economico, tantissimi accordi a livello internazionale, sia come Ateneo, sia tra Dipartimenti della nostra e di altre università estere». A parlare è Vincenzo Morra, delegato del Rettore alle Relazioni internazionali, che sottolinea come l'Ateneo favorisca anche la mobilità dei docenti da e verso l'estero, sia particolarmente attivo sul programma Erasmus (arrivato a circa mille studenti l'anno), e sia sempre più aperto agli stranieri che giungono a Napoli per studiare.
«Cresce il numero di corsi completamente in inglese, che attirano ragazzi dall'est asiatico, dall'Africa ma anche comunitari», sottolinea il professor Morra. A frequentare i corsi di laurea magistrale sono ben 329 stranieri (14 le triennali e 40 quelli di dottorato). Ragazzi che la Federico II aiuta anche al disbrigo delle formalità burocratiche: ha sottoscritto, ad esempio, due accordi con la Questura di Napoli e l'Agenzia delle Entrate per facilitarli nel rilascio dei permessi di soggiorno e del codice fiscale, indispensabili all`inserimento.
All'offerta didattica ordinaria, si affiancano quattro corsi di formazione organizzati in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio. A parlarne è Francesco Dandolo, delegato alle Problematiche politiche inerenti migranti e rifugiati. «Per quello di Mediatore europeo per l'intercultura e la coesione sociale, arrivato alla settima edizione, hanno già conseguito l'attestato 400 ragazzi, che oggi operano a supporto di questura, prefettura, ospedali e associazioni». Poi ci sono quello per Ceregiver (dedicato a chi si occupa di anziani, disabili e non autosufficienti), quello su Diritti umani e mediazione interculturale e quello di Commis Pasticcere. «Sono particolarmente contento che alcuni dei partecipanti a questi corsi abbiano poi deciso di iscriversi anche a corsi di laurea dell'Ateneo», dice il professor Dandolo. Ad oggi sono 7 i laureati, «quasi tutti con il massimo dei voti». Grazie a borse di studio (finanziate dalle Fondazioni Aurora ed Erri De Luca, dall'Associazione Terra d'incontro e dalla Gesac), dal 2018, 45 studenti migranti e rifugiati hanno potuto continuare gli studi. Solo per l'attuale anno accademico, sono salite a 33 le borse di studio assegnate. 

[ a.vast. ]