Le Scuole della Pace, speranza per tanti

Le Scuole della Pace, speranza per tanti

L'approfondimento
«I giovani non sono un problema, ma una risorsa da valorizzare». E forte e chiaro l'appello di Gabriele Palmieri, coordinatore delle attività giovanili della Comunità di Sant'Egidio nel settore Est, in conclusione del convegno. «Dobbiamo credere veramente che nessuno sia perduto e irrecuperabile», ha aggiunto, indicando quattro passi con cui portare avanti questa sfida. «Il primo è ascoltare e conoscere davvero in profondità». I giovani, ha spiegato, non si sentono capiti, perché troppo spesso forniamo loro risposte preconfezionate.
Il secondo «è prendersi cura e accompagnare con uno sguardo di tenerezza». Il terzo riguarda invece l'inclusione, che «si realizza attraverso la cultura e riscoprendo il senso della gratuità». In questo senso, le attività di volontariato, ha sottolineato Palmieri, possono essere un vero toccasana per la vita dei ragazzi. Tra queste hanno spazio le Scuole della Pace della Comunità di Sant'Egidio, dove tanti bambini in situazioni di grave disagio sociale ricevono gratuitamente aiuto nei compiti e sostegno in tutte le attività scolastiche. Infine, ha concluso, «l'ultimo passo è promuovere, dare fiducia e creare una scuola che crei entusiasmo». 
 

[ Giu.Muo. ]