Il vero pranzo di Natale allestito dai volontari per migranti e bisognosi

Il vero pranzo di Natale allestito dai volontari per migranti e bisognosi

Melito: grazie alla Comunità S. Egidio
Surfaro: «Questo è il volto pulito e accogliente della nostra bellissima terra»

Il "mondo" degli ultimi riunito a tavola per un pranzo di Natale di solidarietà. Su iniziativa della Comunità di Sant'Egidio di Melito Porto Salvo, un centinaio tra migranti, ospiti di strutture per disabili mentali e soggetti fragili, hanno trovato accoglienza nel salone del sottochiesa di San Giuseppe, messo a disposizione dal parroco don Gaetano Nalesso, in una tavolata imbandita per l'occasione. Il gruppo di volontari ha lavorato sodo per preparare l'accoglienza nel miglior modo possibile e per la distribuzione delle pietanze.
E' stato un pranzo vero, dall'antipasto al dolce, servito con spirito di servizio e con la gioia nel cuore. Iniziato di buon'ora per la messa a punto degli aspetti logistici, l'evento è entrato nel vivo intorno alle 12,30, quando i primi gruppi di ospiti sono arrivati in piazza. E' stato bellissimo vederli interagire: colori e idiomi diversi si sono mescolati, rimandando l'immagine di uno scorcio di quanto sta avvenendo nel mondo in continuo movimento.
Rotto il clima di naturale titubanza iniziale, il pranzo si è svolto in un'atmosfera di gioiosa condivisione. Tra una pietanza e l'altra è stata corsa alla foto ricordo, con i giovani migranti che, conquistati dalla simpatia dei volontari, hanno voluto immortalare un momento per loro indimenticabile.
Antonella Surfaro, referente territoriale della Comunità di Sant'Egidio ha dato il benvenuto agli ospiti, ma a margine ha anche proposto la sua lettura dell'evento. «Grazie - ha detto - di essere qui con noi a condividere il primo pranzo della Comunità di Sant'Egidio di Melito. È bello, è bellissimo vedere i vostri volti, e grazie anche a chi ci crede e come me investe in questa esperienza, donando un po' del suo prezioso tempo in un servizio che profuma di Vangelo». Sul significato di un'iniziativa nata con l'intento di mettere i soggetti fragili al centro, facendo sentire loro il calore della solidarietà, ha poi sottolineato: «Guardo a quanto successo oggi e mi commuovo. Vedere tante persone disposte a dedicare tempo e sacrifici per mostrare il volto pulito e accogliente della nostra bellissima terra fa veramente riflettere. Dico che è bello farsi dono ed è ancora più bello farlo con il sorriso e la gioia che ha contraddistinto questa giornata. I volontari della Comunità di Sant'Egidio, anche se provenienti da differenti realtà, sono uniti in questo servizio e sono segno, nel territorio, di "unione". Dire che rappresentano un vero ponte di amicizia e collaborazione non è una esagerazione ma è verità inconfutabile». 


[ Giuseppe Toscano ]