L'appello natalizio di Sant'Egidio «Che nessuno resti senza il regalo»

L'appello natalizio di Sant'Egidio «Che nessuno resti senza il regalo»

Per il pranzo solidale del 25 mancano ancora 100 strenne. Domani la raccolta nell'oratorio della chiesa di San Primo
Che nessuno rimanga senza regalo: è l'appello della Comunità di Sant'Egidio, che anche quest'anno organizza il pranzo di Natale all'insegna della solidarietà verso chi ha di meno. «Attendiamo almeno 600 persone e tante famiglie che partecipano per il gusto di condividere un momento di gioia. A tutti diamo un regalo, ma al momento mancano un centinaio di doni e vogliamo che nessuno rimanga senza». Lo dice Giorgio Musso, referente dell'associazione animata da un centinaio di volontari in città.
Per questo si rivolge ai pavesi di buon cuore e rilancia: «Domani, dalle 18.30, le persone che hanno a cuore i meno fortunati possono raggiungerci nel salone dell'oratorio di San Primo (via Langosco) per donare un pensiero, anche piccolo, agli ospiti dei nostri pranzi che si terranno lunedì in tre punti della città: il Natale è la grande festa della solidarietà e vogliamo che sia dignitosa per tutti».
COSA SERVE
Sciarpe e giocattoli, cappelli e prodotti cosmetici, portafogli e accessori. In una parola: regali di Natale. È quanto raccolto dalla Comunità di Sant`Egidio, che da un ventennio è attiva con diverse iniziative in città per contrastare la solitudine. «Per accontentare tutti, abbiamo bisogno di regali da destinare
soprattutto agli uomini. Sono ben accette sciarpe, maglie termiche o di lana – aggiunge Musso – poi cinture, portafogli oppure oggetti per la casa o per la persona. Insomma, ci rimettiamo alle disponibilità e alla fantasia di chi vorrà aiutarci, con qualche indicazione: i regali devono essere nuovi, nel rispetto di chi li riceverà. Sarebbe meglio che fossero oggetti poco personalizzati, così da poter scegliere con più facilità il ricevente. Non è necessario che siano incartati: ci penseremo noi. Vogliamo che il Natale sia un momento felice per tutti».
COME CONTRIBUIRE
Il Natale è una festività molto sentita dalla Comunità di Sant'Egidio: è anche per questo che l'associazione ha organizzato una festa di Natale pensata per gli anziani ospiti ricoverati al Pertusati. Ma la sezione cittadina di Sant'Egidio è attiva tutto l'anno con progetti contro l'emarginazione sociale degli anziani, oltre che nella distribuzione di pasti e pacchi alimentari ai senza dimora e alle famiglie bisognose. L'associazione è impegnata inoltre nei lavori di ristrutturazione della Casa dell'amicizia, la sede della Comunità di Sant'Egidio che sta sorgendo all'interno della chiesa di San Primo. I cittadini interessati a contribuire al progetto con una donazione economica, possono scrivere a [email protected] per ottenere informazioni.

 


[ Silvio Puccio ]