Scuole della Pace e Sant'Egidio rinnovata la sede di via Canneto «Vinta la sfida per l'integrazione»

La comunità segue circa 500 bambini, molti stranieri, decine di volontari in campo
Alle pareti, le fotografie delle vacanze in colonia al mare o in montagna e quelle di abbracci tra bimbi e anziani, «per ricordarci l'importanza dello stare insieme tra generazioni e di non lasciare indietro nessuno». All'ingresso, un grande murale con bambini e ragazzi di tutti i colori che si tengono per mano.
Nelle sale della Scuola della Pace della comunità di Sant'Egidio in via Canneto il Lungo, rinnovate grazie al progetto di Fondazione Carige e Rina con la compartecipazione della comunità, 80 tra giovani e giovanissimi accolgono circa 120 bambini delle elementari e medie per aiutarli nei compiti e nelle attività scolastiche e creare, ogni giorno, una rete di pace e solidarietà.
«Ma per tutti è qualcosa di più. È casa, è famiglia. Molti bambini vengono da contesti difficili, con storie problematiche che poi diventano storie di riscatto e partecipazione. E questo ci riempie il cuore. È un continuo scambio: noi sì li aiutiamo, ma loro ci restituiscono molto di più». Chiara Ghiara è volontaria dal 2015, nel centro di via Canneto è la tuttofare organizzativa: ha iniziato a prestare il suo tempo per gli altri quando era studentessa al D'Oria, ora è professoressa di lettere al Da Vigo di Chiavari. Ma i "suoi" bimbi della scuola della Pace restano sempre la sua priorità. «Accogliamo bambini di nazionalità bengalese, marocchina, senegalese e italiana. Tanti di loro vivono in case condivise, con due o più famiglie, altri in condizioni abitative precarie: qui trovano una casa dove c'è pace, incontro, dialogo. Dove proviamo a vivere cercando di farli integrare il più possibile - continua Con questa ristrutturazione abbiamo un posto più bello e accogliente, anche una stanza con i giochi dove trovano chi si mette a giocare con loro e per tanti, con questa "piaga" dei cellulari, è davvero strano. E bello».
Tra i tanti volontari, studenti delle superiori e dell`Università, c'è anche Alessia, che a 7 anni aveva iniziato a frequentare la scuola della Pace e ora, a 15 anni, è diventata lei stessa una volontaria. «Torno a casa da scuola distrutta, ma mai salterei un giorno con i miei bambini - sorride - Mi ritengo davvero fortunata. Sono loro che danno tanto a me, non io a loro». In questa frase, l'essenza del volontariato. «Essere volontario è una gioia immensa: si creano legami incredibili, che ti porti sempre nel tempo. Io ho visto crescere tanti bambini che ora sono diventati grandi», spiega Giulia Rebuffi, volontaria responsabile del gruppo dei più piccoli.
La Scuola della Pace, nata a Roma nel 1968, è presente a Genova dal 1976: oltre ché nel centro storico, si trova anche a Begato, al Cep, a Cornigliano, Molassana, Sampierdarena e Sturla. Circa 500 i bambini sostenuti nel loro percorso scolastico. «La scuola della Pace - conclude Andrea Chiappori, responsabile della comunità di Sant`Egidio in Liguria - è stata il primo servizio di Sant'Egidio nel mondo e nella città di Genova. È uno spazio bello e gratuito e siamo orgogliosi di questa gratuità in un mondo in cui la gratuità sta sparendo». - ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Bambini nella Scuola della pace di via Canneto il Lungo
 
 

[ Beatrice D'Oria ]