Il ritorno di Sant'Egidio: il pranzo di Natale di nuovo in presenza

Solidarietà

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, grazie alle vaccinazioni il 25 dicembre gli amici di Sant'Egidio, poveri e persone senza fissa dimora, torneranno a incontrarsi per il tradizionale pranzo di Natale nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma. "Una buona notizia è che quest'anno i pranzi di Natale tornano in presenza, sebbene con alcune limitazioni di numeri dovuti al distanziamento dettato dall'emergenza Covid" spiega Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio.
Famiglie monoreddito, lavoratori precari, madri sole e anziani: sorto i "nuovi poveri" dell'era Covid, aumentati in modo esponenziale nell'ultimo anno e mezzo. Si tratta di uomini e donne, in prevalenza italiani con un`età compresa fra i 36 e i 50 anni, che in questo periodo sono stati costretti per la prima volta a bussare alle porte della Comunità di Sant`Egidio 
per chiedere aiuto.
C'è di più. Alla luce dell'ultima fotografia" della povertà a Roma scattata da Sant`Egidio
, la comunità dei volontari per questo Natale punta a raggiungere circa 20mila persone nella Capitale e dintorni tra chi verrà ospitato a tavola e chi riceverà il pacco alimentare. Circa 80mila, invece, saranno assistite in tutta Italia.
All'iniziativa "Aggiungi un posto a tavola" si può contribuire inviando un sms o effettuando una chiamata da rete fissa al numero 45586. Per non lasciare indietro nessuno, da marzo 2020 Sant'Egidio 
ha moltiplicato i propri sforzi.
In questi giorni la comunità ha presentato la guida distribuita ai senzatetto "Dove mangiare, dormire, lavarsi", giunta alla 32esima edizione. Si tratta di 274 pagine di luoghi e servizi per chi cerca aiuto e accoglienza: mense, dormitori, distribuzioni alimentari itineranti, centri di ascolto. Una bussola utile per orientarsi nel mondo della solidarietà.
Le statistiche ufficiali certificano il malessere che i volontari hanno potuto osservare in presa diretta negli ultimi 18 mesi. Per misurare il disagio che percorre la Penisola da Nord a Sud basta contare il numero, triplicato, di pacchi alimentari distribuiti da Sant'Egidio 
dall'inizio della pandemia, circa 500mila. Oppure quello dei pasti serviti nelle mense e in strada. più che raddoppiato a quota un milione. Non solo; per rispondere all'aumento del bisogno, sono sorti nuovi centri per la distribuzione di cibo in ben 30 città. Solo nella Capitale il numero delle strutture è passato da 3 a 28.