ANZIANI

Caldo e solitudine sono i nemici degli anziani durante l'estate. Ma ognuno può fare la differenza

Summer Point, cohousing, il programma "Viva Gli Anziani!" e una rete di solidarietà, le risposte di Sant'Egidio

 

 "Caldo e solitudine sono i nemici che devono affrontare gli anziani durante l'estate. L'80 per cento di loro non va in vacanza". Lo ha detto il presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo in una conferenza stampa. Un'inchiesta della Comunità di Sant'Egidio sugli anziani over 80 - campione di 2500 persone - evidenzia che oltre l'80% rimane a casa, da solo, durante l'estate: neanche un giorno di vacanza fuori città. Oggi nel nostro paese circa 9 milioni di persone vivono sole "e quindi è necessaria una mobilitazione di tutti per aiutare queste persone più fragili", ha detto ancora Impagliazzo.

Dall'estate del 2004, esattamente 20 anni fa, la Comunità di Sant'Egidio ha avviato il Programma "Viva gli anziani!", attivo oggi in 11 città italiane, che ha in monitoraggio 20mila anziani ultraottantenni ed è riuscita a mobilitare nel corso del tempo volontari, medici, portieri, commercianti. "Una rete di protezione sottolinea Sant'Egidio - che ha lo scopo di prevenire, durante tutto l'anno, gli eventi critici sulla salute degli anziani con una particolare attenzione durante le ondate di calore".

Quest'estate Sant'Egidio sarà a fianco degli anziani attraverso l'apertura di Summer Point in diverse città italiane; vacanze solidali per offrire a chi è più fragile momenti di refrigerio in collina, al mare, al lago; visite agli anziani ricoverati negli istituti. Ma in questa situazione è necessario anche un aiuto da parte delle istituzioni, per esempio attraverso incentivi e sgravi per l'assunzione di badanti e colf che aiutano le famiglie a tamponare la solitudine dei più anziani. Sant'Egidio chiede quindi di "giungere rapidamente ad una regolarizzazione di tutti i lavoratori domestici e sostenere le famiglie con sgravi fiscali e contributivi".

Un altro passo è quello di rendere effettiva la possibilità di assistenza medica domiciliare. Infine, sulla scorta delle esperienze già in corso, occorre "incentivare il modello del cohousing, ossia appartamenti presi in affitto dagli stessi anziani con contratti multipli oppure messi gratuitamente a disposizione dai proprietari. Solo a Roma Sant'Egidio ha costruito una rete di 165 cohousing che coinvolge 1100 anziani: rappresenta un modello alternativo - ha spiegato Impagliazzo - ai grandi istituti, che innalza la qualità della vita degli anziani e consente una vita di relazioni". La rete solidale evita anche "ulteriori aggravi sul sistema sanitario nazionale e anche per questo deve essere sostenuta", ha concluso il presidente di Sant'Egidio.
(Fonte ANSA)