Ci camminiamo accanto, a volte senza nemmeno accorgercene. Muoiono spesso nel silenzio e nell’indifferenza. Per questo ogni anno la Comunità di Sant’Egidio ricorda le persone senza dimora che sono morte per le strade di tante città europee e non solo. Nelle scorse settimane sono state celebrate le liturgie eucaristiche in ricordo di Jarek, a Varsavia, e di Ewa, a Poznań, assieme a tanti senza dimora e amici dei poveri: un segno di memoria e speranza, ma anche di ribellione al male e un appello alla solidarietà con le persone che vivono senza casa. In Polonia si stimano circa 30mila senza dimora e, secondo dati ufficiali del ministero dell’Interno, da novembre sono morte 32 persone per ipotermia, nonostante un inverno non particolarmente rigido.