EVENTI

La veglia di preghiera per i martiri del XX e XXI secolo a Santa Maria in Trastevere

Card. You Heung-sik: "I martiri sono una testimonianza di speranza"

 

 

L'omaggio ai martiri cristiani di tutto il mondo è stato reso nella basilica di Santa Maria in Trastevere, durante la veglia ecumenica della Settimana Santa. La cerimonia, organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio, ha visto la partecipazione di numerosi fedeli che hanno commemorato centinaia di nomi e di storie di martiri uccisi in Europa, Medio Oriente, Asia, Americhe e Africa. Durante la celebrazione, una candela è stata accesa per ogni martire e quattro crocifissi sono stati posti ai piedi dell'altare in rappresentanza dei quattro continenti. Il cardinale Lazarus You Heung-sik, prefetto del dicastero per il Clero, ha presieduto la cerimonia e ha sottolineato che gli ultimi due secoli hanno conosciuto più martiri di quanto non accadde nella prima era cristiana. I martiri contemporanei, ha continuato il cardinale, sono uomini e donne umili e contraddittori che, nonostante le difficoltà, non hanno abbandonato la lotta contro le potenze avverse grazie alla loro fede, all'amore, alla compassione, all'opera di pace e riconciliazione e alla predicazione del Vangelo.

Il cardinale ha anche ricordato la Chiesa coreana e i suoi martiri, tra cui il primo sacerdote coreano sant'Andrea Kim Taegon e il catechista san Paolo Chong Hasang, che hanno subito la persecuzione del XIX secolo senza mai perdere la fede. Ci sono stati anche molti vescovi, sacerdoti, fratelli e sorelle laici che sono stati canonizzati da san Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984 e 124 martiri beatificati da Papa Francesco nel 2014. Il cardinale ha sottolineato che l'arrivo della Parola di Dio in Corea ha portato uguaglianza e giustizia tra il popolo grazie alla testimonianza dei martiri che hanno messo in pratica la Parola di Gesù fino alle estreme conseguenze.