“La Costituzione italiana è un modello modernissimo di cultura del noi: le nazioni dovrebbero ispirarsi ai padri costituenti per ripudiare lo sfruttamento dell’ambiente e promuovere la pace e la giustizia”. Lo ha affermato il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, intervenendo al forum “La cura della casa comune” durante l’incontro interreligioso di preghiera per la pace “Popoli fratelli, terra futura”. “La carta costituente - ha spiegato Zuppi - è il frutto delle dolorosa consapevolezza della generazione uscita dalla seconda guerra mondiale impegnata nella ricostruzione di una casa comune. Quel testo ripudia la guerra, che per una stagione era sembrata una strada da percorrere e indica una via nella limitazione di parti della sovranità nazionale a favore di organizzazioni internazionali per giungere ad un ordinamento che promuova pace e giustizia: potrebbe essere un modello per tutti gli stati del mondo per elaborare una grammatica del noi e strade concrete per la transizione ecologica”.