Giornata mondiale del migrante e del rifugiato: Sant'Egidio in piazza San Pietro per l'Angelus con il papa. Le altre iniziative

Il 26 settembre la Chiesa celebra la 107ª Giornata mondiale del migrante e rifugiato. Il messaggio del papa per la Giornata, intitolato "Verso un noi sempre più grande", vuole indicare un orizzonte comune per il mondo - "Il futuro delle nostre società è un futuro “a colori”, arricchito dalla diversità e dalle relazioni interculturali - scrive il papa -. Per questo dobbiamo imparare oggi a vivere insieme, in armonia e pace ..... e siamo chiamati a impegnarci perché non ci siano più muri che ci separano, non ci siano più gli altri, ma solo un noi, grande come l’intera umanità». LEGGI IL TESTO

In questo spirito la Comunità di Sant'Egidio celebra questa Giornata. Una delegazione di Genti di Pace parteciperà con le altre associazioni che si impegnano a fianco dei migranti all'Angelus in Piazza San Pietro per ascoltare le parole del papa e dare testimonianza di inclusione e integrazione.

Nella mensa della Comunità, a Via Dandolo, si terrà un pranzo dell'Amicizia particolarmente dedicato alle persone migranti più anziane. Non sono pochi infatti gli immigrati ormai da lungo tempo che, dopo essersi dedicati al sostegno delle famiglie di origine e alla cura delle famiglie italiane con la cura degli anziani e dei disabili, sono ora anch'esse anziane e e spesso soffrono la mancanza di un contesto amicale e familiare.

Nel pomeriggio, alle ore 17,30 nella basilica di Santa Maria n Trastevere, si terrà una liturgia con le comunità straniere presenti a Roma e a seguire, nell'osservanza delle misure anit covid, una festa concluderà la Giornata.

 

In foto:  Angels Unawares, scultura di Timothy Schmalz installata in Piazza San Pietro, ispirata dalle parole della Lettera agli Ebrei (Eb 13,2): "Non dimenticate l'ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli".