Corridoi umanitari: una famiglia siriana accolta a Roma conclude il secondo protocollo tra Sant'Egidio, FCEI e governo italiano

Sono arrivati il 29 marzo in Italia otto siriani attraverso un 'corridoio umanitario': sono giunti all'aeroporto di Fiumicino di Roma, partiti dal Libano. Lo apprende l'ANSA. Si tratta dell'«ultimo gruppo del Protocollo siglato tra la Comunità di Sant'Egidio, la Federazione degli evangelici e il governo italiano», conferma Daniela Pompei, responsabile delle politiche migratorie per la Comunità di Sant'Egidio. Si tratta di una famiglia siriana (padre, madre e tre figli) che verranno accolti dalla diaconia valdese a Scicli, in Sicilia; di un uomo che si ricongiunge con la moglie a Rimini e di due fratelli. "L'esperienza ha dato risultati positivi", commenta Pompei che ringrazia il ministro dell'Interno e il ministro degli Esteri per la possibilità di questa collaborazione. I migranti arrivati hanno fatto i tamponi anti-covid e osserveranno un periodo di quarantena in una struttura di Sant'Egidio, prima di raggiungere i luoghi in cui saranno accolti. "Dal 2016 sono 2.024 i rifugiati arrivati dal Libano con i corridoi umanitari con questi due protocolli firmati insieme alla Federazione delle comunità evangeliche. Abbiamo chiesto al governo italiano il rinnovo del protocollo considerata la situazione drammatica che c'è in Libano, non solo per i cittadini del Paese ma soprattutto per i siriani che vivono nei campi profughi". "Oggi tra coloro che facevano la mediazione, c'erano alcuni tra i primi arrivati nel 2016-17. Ora fanno accoglienza, lavorano, ci sono persone ben inserite, alcuni hanno cominciato a comprarsi la casa. Un'esperienza di integrazione molto positiva", sottolinea Pompei.

Ansa, 29/03/2021