Nella serata di venerdì l’elemosinere di Papa Francesco, il Cardinale Konrad Krajewski insieme al Cardinale Matteo Zuppi hanno visitato a Bologna la Comunità di Sant’Egidio, che da dicembre scorso accoglie alcune persone senza fissa dimora nell’Oratorio di Santa Maria dei Guarini per proteggerle dal freddo. Il Cardinale ha avuto modo di incontrare ed ascoltare alcune di queste persone che hanno trascorso parte della loro vita senza una casa e che oggi hanno finalmente ritrovato una famiglia su cui poter contare.
Proprio sabato scorso Sant'Egidio aveva promosso nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano una messa in ricordo di Tancredi e di tutti coloro che hanno perso la vita per strada a Bologna. In quella occasione il card. Zuppi aveva detto: "Morire per strada è una sconfitta per tutti, che deve suscitare sdegno senza incertezze e non giustificazioni".
Le persone accolte nei locali della Comunità - una cappella che in questo periodo non è utilizzata per il culto - hanno ritrovato uno spazio di umanità e familiarità. Ogni sera gli amici di Sant'Egidio portano loro la cena con i migliori piatti della tradizione bolognese.
Alcuni hanno poi tratteggiato un quadro della vita e dell’attività di Sant’Egidio a Bologna che cerca di rispondere alle tante domande di angoscia e di dolore attraverso l’amicizia e l’operosità senza rassegnazione. Stupore e gioia per il dono di Papa Francesco ai poveri accolti nella nostra casa: rasoi, schiuma da barba e compresse antinfluenzali.