A sorpresa il Nobel per la Pace va al World Food Programme dell’Onu, per l’impegno nella lotta alla fame.
Il Premio Nobel per la pace al World Food Programme è un segnale in tempo di pandemia e fame crescente. La malnutrizione cronica ha inesorabilmente ripreso a crescere dal 2014. La fame è la realtà di milioni di donne e di uomini ogni giorno: fame acuta per 135 milioni di essi nel 2019. Un record negli ultimi anni, dietro cui ci sono gli spettri dell’insicurezza, del terrorismo e della guerra: Yemen, Sud Sudan, Nigeria, Congo, Burkina Faso sono terre di fame. E non solo. (Continua a leggere sul Corriere della Sera)