In Polonia la Comunità di Sant’Egidio, con il patrocinio del Consiglio episcopale polacco per le migrazioni, promuove una Settimana di preghiera per i rifugiati. Iniziata in occasione della 106ma Giornata mondiale del migrante, si conclude il 4 ottobre, e coinvolge diverse città del paese (gli appuntamenti sul sito in polacco).
La Comunità di Sant’Egidio invita alla preghiera per coloro che – come scrive papa Francesco – sono stati come Gesù Cristo costretti a fuggire ai tempi di Erode. Il Santo Padre ricorda ancora una volta che quando si parla di migranti e sfollati, troppo spesso ci si ferma ai numeri. “Ma non si tratta di numeri, si tratta di persone! (…) E conoscendo le loro storie riusciremo a comprendere. Potremo comprendere, per esempio, che quella precarietà che abbiamo sperimentato con sofferenza a causa della pandemia è un elemento costante della vita degli sfollati” scrive il papa nel messaggio per la Giornata del migrante.
La Settimana di preghiera “Morire di speranza” si inserisce nei momenti di preghiera e riflessione che la Comunità propone in diverse città europee, in particolare dal 2015, anno in cui sono morte nel Mediterraneo 3771 vittime, per ricordare le più di 41.000 vittime, dal 1990 a oggi, dei “viaggi della speranza”, ricordandone nomi e storie.