''Una Comunità che si apre alla città''. A Treviso l'arcivescovo Gardin alla celebrazione per il 50° anniversario di Sant'Egidio

 

 

Nella chiesa di San Martino Urbano, luogo importante per la città di Treviso (fu bombardata il 7 aprile del '44, durante la seconda guerra mondiale) dove la Comunità si riunisce per la preghiera serale, si è celebrata la festa per il 50° anniversario di Sant'Egidio.

La liturgia è stata presieduta dall'arcivescovo, mons. Gianfranco Agostino Gardin, alla presenza del sindaco, del prefetto e di tanti amici che accompagnano e sostengono la vita della Comunità, insieme a tutto il "popolo di Sant'Egidio".

L'arcivescovo, nella sua omelia, ha tenuto ad esprimere la sua gratitudine per la presenza di Sant'Egidio a Treviso e per il legame antico di amicizia che lo lega alla Comunità. Ha ripercorso i passi della storia di questi 50 anni evidenziando soprattutto il lavoro di mediazione e di preghiera per la pace nello Spirito di Assisi e ha concluso dicendo che anche a Treviso la Comunità si è aperta al mondo andando incontro ai bisogni della città.

Alle sue parole hanno fatto eco alcune testimonianze, in rappresentanza degli anziani e dei Giovani per la Pace.