Sono stati inaugurati presso la Scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio due innovativi percorsi di formazione dedicati ai mediatori interculturali. All’inaugurazione hanno partecipato Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il viceprefetto Maria Eleonora Corsaro, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, e Salvatore Berlingò, rettore dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria.
Salutando gli oltre 200 studenti iscritti ai nuovi corsi per mediatori, Marco Impagliazzo ha osservato: "Questi due percorsi innalzano a livello universitario una formazione che sinora è stata frammentata e di livello inferiore. E’ necessario lavorare per l’integrazione, non solo affrontare i problemi che si presentano in maniera emergenziale sui temi dell’immigrazione". Il Presidente di Sant'Egidio ha paragonato il mediatore interculturale a "un ponte a doppio senso di marcia", che "aiuta gli immigrati, ma anche le istituzioni italiane". In questo senso, l'Italia può rappresentare "un modello di integrazione riuscita in un'Europa in cui c'è chi dice che la convivenza tra diversi non è possibile".
Valeria Fedeli ha definito "strategico e indispensabile" l'impegno "per favorire la nascita di figure professionali altamente qualificate che si dedicheranno alla mediazione culturale". "Ritengo che, come Parlamento, - ha affermato la ministra - abbiamo il dovere di approvare al più presto la legge che riscrive le regole della acquisizione della cittadinanza nel nostro Paese. Si tratta di una norma di civiltà".
Il Corso di Laurea sperimentale per “Mediatori per l’intercultura e la coesione sociale in Europa” e il Corso di Alta Formazione per Mediatori Interculturali sono stati promossi da Sant’Egidio, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Ministero dell’Interno. Sono stati attivati presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria.