Senza dimora, Sant'Egidio: prima morte per strada dell'inverno, le istituzioni facciano di più

SENZA DIMORA, SANT’EGIDIO: LA PRIMA MORTE PER STRADA DELL’INVERNO
CHIAMA TUTTI AD INTERVENIRE, LE ISTITUZIONI POSSONO E DEVONO FARE DI PIU’


La scomparsa ieri notte di una persona, presumibilmente per freddo, in viale dello Scalo di San Lorenzo, prima vittima di quest’inverno a Roma, interroga tutti. Di fronte alla morte di un uomo, che ancora non è stato identificato ma che aveva diritto a vivere una vita più dignitosa, ognuno è chiamato ad intervenire, a guardarsi attorno, ad aiutare come può chi vive e dorme per strada, soprattutto quando arriva il freddo. Ma possono e devono fare di più in primo luogo le istituzioni allargando una rete di ospitalità che, limitandosi nella Capitale a soli 335 posti in più per la stagione invernale (di cui 100 per l'accoglienza diurna) rispetto ai quasi 2.500 già disponibili, è ben lontana dal rispondere al bisogno espresso da quasi 8 mila persone che dormono all’aperto o in sistemazioni precarie. Sarebbe inoltre opportuno uscire una volta per tutte da una logica emergenziale e affrontare una realtà che è ampiamente gestibile mettendo a disposizione i mezzi necessari e un po’ di buon senso in più.

Roma, 29 novembre 2018