"Ho conosciuto solo la guerra Oggi aiuto chi ha bisogno"

Dopo l'Iraq due anni al campo profughi di Lesbo
Farooq Huri ha 22 anni e ora abita a Ghemme

Farooq Huri è un altro dei giovani testimoni della Comunità di Sant'Egidio salito sul palco per raccontare la propria storia. Ha 22 anni, viene dall'Iraq e non conosce bene l'italiano perché vive a Ghemme da soli sei mesi. Ma i suoi occhi parlano per lui ed esprimono troppe emozioni per essere racchiuse nelle poche parole che finora ha imparato.
Farooq, che vita faceva in Iraq?
«Ho vissuto sempre in grande difficoltà, ho conosciuto solo un Paese in guerra. Ogni cosa, dalla scuola al cibo, poteva essere spazzata via da un giorno all'altro. A un certo punto, spinto anche dalla mia famiglia, sono riuscito a fuggire in cerca di una terra migliore».
Che tipo di viaggio ha affrontato per arrivare in Italia?
«Ho passato due anni nel campo profughi di Lesbo, in Grecia. Vivevo in pessime condizioni, era un grande inferno. Giorno dopo giorno vedevo tutto buio e ormai mi ero convinto di non avere alcun futuro. Però sono riuscito a incontrare alcune persone della Comunità di Sant'Egidio 
e sono arrivato qui grazie ai corridoi umanitari. Loro mi hanno cambiato la vita. Per questo debito di riconoscenza mi sono messo anch'io in gioco. Oggi sono io che aiuto chi ha bisogno, per evitargli quell'oscurità che ho provato per tanto tempo».
Si trova bene a Ghemme?
«Sono contentissimo. Ho tanti amici, sto imparando l'italiano e lavoro come magazziniere. Ghemme mi ha saputo accogliere con affetto». 


[ L.R. ]