In San Michele sfamati 80 senzatetto

Pavia, comunità di Sant'Egidio

Tavole imbandite e famiglie riunite: nel periodo di Natale solitamente i nuclei si riuniscono per il pranzo o il cenone. Ma per chi non ha una casa e magari non ha neppure una famiglia, le feste rappresentano un'ulteriore difficoltà da affrontare.
Per aiutare tutti a superarle, la Comunità di Sant'Egidio 
ogni anno organizza un pranzo speciale al quale in questo 2021 hanno partecipato 80 persone senzatetto, senza fissa dimora, che si trovano sole, con una fragilità familiare e personale. «Siamo stati aiutati da 30 volontari - ha spiegato Maria Benotti della Comunità di Sant'Egidio -, ma sono stati molti di più coloro che ci hanno dato una mano ad organizzare il tradizionale pranzo».
Per chi non ha partecipato alla giornata conviviale ospitata come sempre nella basilica di San Michele, infatti, ci sono state feste per i ragazzi che frequentano la Scuola della pace, consegne di ceste e regali a domicilio e pure momenti di preghiera.
«Abbiamo voluto stare insieme agli anziani che si trovano in istituto per non lasciarli soli in questo momento di festa - ha aggiunto Maria Benotti -. Con coloro che partecipano al nostro monitoraggio W gli anziani, invece, abbiamo organizzato pranzi sparsi per i quartieri Mirabello e Scala in cui viene attuato il progetto». Al pranzo ha partecipato anche il vescovo Corrado Sanguineti che ha fatto gli auguri a chi si trova in difficoltà. «Sono felice di essere vicino ai più deboli ha sottolineato il vescovo - ai quali deve andare la nostra attenzione».

 


[ M.M. ]