Un anno senza parenti, amici e volontari l'odissea delle Rsa: 6 su 10 restano blindate

Un anno senza parenti, amici e volontari l'odissea delle Rsa: 6 su 10 restano blindate

I numeri raccolti dalla Comunità di Sant'Egidio. Un`indagine su 237 strutture in 11 città: "La situazione è ancora fuori controllo"

 

Anziani sempre più soli. Chiusi in luoghi estranei, senza affetti, senza il calore di una visita o anche di un abbraccio. Senza il conforto di un prete per chi crede o la possibilità di un controllo specialistico per chi ne ha bisogno. E la drammatica vita di chi vive nelle strutture italiane dove i protocolli di sicurezza hanno trasformato gli istituti in prigioni.
Lo conferma un'inchiesta condotta dalla Comunità di Sant'Egidio sugli ospiti di 237 strutture in 11 città e 10 regioni italiane che rappresenta la base per una richiesta di cambiare completamente il sistema dell'assistenza agli anziani in Italia.
Dall'indagine l'isolamento appare prevalente. Il 64% delle strutture non consente alcun tipo di visita ai propri ospiti, solo il 15% ammette, oltre ai parenti, amici e volontari. La "stanza degli abbracci", dopo un anno dalla sua istituzione, è presente in meno del 20% delle strutture esaminate. In meno della metà delle strutture si ricorre al servizio delle videochiamate, nel 61,18% delle strutture analizzate è proibita ogni tipo di uscita, comprese quelle per effettuare esami medici specialistici. Nemmeno l'incontro con un prete per chi crede è consentito, l'assistenza religiosa è assente nel 65% delle case di riposo e delle Rsa.
«Quello che abbiamo registrato in questa inchiesta è che siamo ancora in zona rossa, - afferma Roberto Bortone della Comunità di Sant'Egidio, come riportano i media vaticani - mentre l'Italia è in zona gialla». A preoccupare particolarmente, la situazione di molti anziani completamente soli: «Questi - sottolinea Bortone - non sono solo numeri, sono storie, sono volti, sono persone, sono migliaia di anziani chiusi da un anno in queste strutture».
«Le Rsa sono un sistema fuori controllo perché sono in un regime di monopolio - denuncia Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio - Il sistema della istituzionalizzazione, che finora è l'unica risposta che ha saputo dare il Paese ai nostri anziani, non può funzionare. E non funzionava già prima del Covid», ha detto Impagliazzo. Perché c'è una sproporzione tra il costo di queste strutture e la qualità di servizio che erogano». Impagliazzo ha ricordato che l'assistenza domiciliare integrata in Italia è quasi inesistente: 18 ore all'anno per anziano. Questo fa si che le residenze siano «fuori controllo - ha spiegato - perché sono l'unica risposta. Per uscire da questa mancanza di diritti l'unica soluzione è quella di differenziare».
In attesa di una riforma del sistema attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Impagliazzo chiede che i «diritti negati vengano immediatamente ripristinati». Secondo la Comunità di Sant'Egidio bisogna «consentite le visite in sicurezza a parenti e volontari con dispositivi Dpi all'ingresso e tamponi». Le visite devono avvenire in spazi adeguati e in sicurezza, devono essere di una durata di almeno trenta minuti e in orari stabiliti (mattina e pomeriggio). A chi ha avuto il vaccino deve essere consentita l'uscita dalle strutture per le visite mediche. E nel caso di ospiti autosufficienti, anche l'espletamento di necessità legate alle loro attività quotidiane. Interrotte ormai da un anno.
L`INCHIESTA SULLE RSA
I dati raccolti dalla Comunità di Sant'Egidio su 237 strutture tra Rsa e case di riposo, in 11 città e 10 regioni italiane
61% Strutture esaminate che non consentono alcun tipo di visita ai propri ospiti
15% Strutture che ammettono le visite di amici e volontari
61,18% Strutture in cui è proibita ogni tipo di uscita, comprese quelle per effettuare esami medici specialistici
65% Sono le strutture in cui l'assistenza religiosa, diritta fondamentale di ogni cittadino, è trascurata o assente
80% Le strutture in cui non è garantito il servizio delle videochiamate.
La "stanza degli abbracci" di cui si è a lungo parlato, dopo un anno è presente in meno del 20% delle strutture esaminate


[ Fla. Ama. ]