La denuncia. Anziani «reclusi» nelle Rsa, anche se vaccinati. Pure i preti tenuti fuori

La denuncia. Anziani «reclusi» nelle Rsa, anche se vaccinati. Pure i preti tenuti fuori

Scontri politici e proteste per il coprifuoco e le riaperture, non per i nonni costretti a una eterna zona rossa. Indagine di Sant'Egidio su 237 strutture: il Pnrr deve occuparsi anche di loro

Scontri politici e proteste per il coprifuoco e le riaperture, non per i nonni costretti a una eterna zona rossa. Indagine di Sant'Egidio su 237 strutture: il Pnrr deve occuparsi anche di loro
Vaccinazione in una Rsa

Un’eterna zona rossa. Mentre la gran parte d’Italia sta cautamente affacciandosi alla zona gialla, c’è una fascia di popolazione che da mesi vive in un isolamento rigido, probabilmente inutile, sicuramente frustrante e dannoso. Sono i due terzi degli anziani nelle Rsa e nelle case di riposo, per i quali non è consentito alcun contatto con familiari e volontari. Una condizione pesantissima, che può togliere la voglia di vivere.

L’allarme è della Comunità di Sant’Egidio, sulla base di un’indagine in 237 tra Rsa e case di riposo in 11 città e 10 regioni, con dati raccolti dai volontari. Per il presidente Marco Impagliazzo «il Piano nazionale di ripresa e resilienza deve essere l’occasione per superare l’istituzionalizzazione degli anziani. Il Covid – spiega – ha solo aggravato i problemi di un sistema che non funziona, fondato su un monopolio, con costi spesso superiori all’assistenza domiciliare possibile per moltissimi. Accogliamo con grande soddisfazione le parole del premier Mario Draghi che ha auspicato una "maggiore deistituzionalizzazione"».

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Foto da Avvenire


[ Luca Liverani ]