"Ora serve un New Deal della Sanità". "Le Rsa sono un affare. E i ricoveri a ripetizione fanno crescere i morti"

Marazziti: nelle Rsa ha vinto il business sulla vita degli anziani

«La strage degli anziani può, deve essere l'occasione per un "new deal" sanitario e sociale: oggi arrivano i conti di quella che papa Francesco chiama "cultura dello scarto". O facciamo una rivoluzione di sistema, e gli anziani quanto più possibile possono essere curati e aiutati a casa, e in ospedale ci si sta solo quanto è indispensabile. O tutto diventa sanitario e insostenibile. L'eutanasia sociale è una grande tentazione di questo tempo». Mario Marazziti, manager, editorialista, dal 2015 al 2018 presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dopo essere stato portavoce della Comunità di Sant'Egidio, dice che è tempo di invertire la rotta.
Settemila anziani morti sono il fallimento del sistema?
«Il Covid 19 ha messo in evidenza la grandissima qualità del nostro personale sanitario, ma ha portato alla luce una malattia antica: il baricentro si è spostato dalla medicina di base e di prossimità verso l'ospedalo-centrismo. Ma nessuna pandemia si può sconfiggere solo con gli ospedali. Bisogna riqualificare la medicina di base e dargli pari dignità di altre specializzazioni, servono assistenza extra-ospedaliera tra casa e ospedale, assistenza domiciliare, co-housing. Nelle fasi 2 e 3 servirà un'alleanza tra le generazioni».
Cosa non ha funzionato nel modello lombardo?
«Creare reparti Covid nelle Rsa o in hospice, "tanto prima o poi si muore" è stato un errore grave: le Rsa già prima facevano fatica, in Lombardia e in Italia. Questo viene prima dei comportamenti illeciti che diventano criminali. Ho passato una vita a vedere e raccontare case di riposo ed Rsa dove non fanno entrare nessuno perché nessuno veda, famiglie rassegnate o lontane. La Lombardia ha puntato molto sulle eccellenze ospedaliere ma ha impoverito la rete territoriale. Con l'ultima riforma in regione i medici di base sono diminuiti di 45 mila unità, ci sono 64.880 anziani in Rsa, quasi il doppio di tutto il Centro Italia e appena 12 ore all'anno per anziano di assistenza domiciliare».
È diventato un business?
«Da tempo. Nel 2018 nel Centro-Nord, soprattutto in Lombardia, è stato investito mezzo miliardo in compravendite di strutture per anziani, con capitali anche internazionali. In campo ci sono società con capacità lobbistica. Non è che le Rsa non dovrebbero esistere, ma l'allungamento della vita media rischia di diventare redditizia per gli imprenditori e una maledizione per gli anziani».
Da Nord a Sud, i morti sono ovunque.

«È un problema occidentale. A New York 14 strutture hanno più di 25 morti ognuna. In Francia contano il 40% dei morti accertati per Covid, in Gran Bretagna sono oltre 4 mila, in Spagna 12 mila su 20 mila. Oggi in Italia il 20


[ Maria Rosa Tomasello ]