Cibo, letto, docce la guida per i clochard.Al via il piano freddo

Il volume giunto alla trentesima edizione. La comunità di Sant'Egidio lo distribuirà agli 8.000 homeless
Il Campidoglio aprirà le buste della gara da 300 posti letto solo martedì. Volontari e municipi già all'opera per garantire assistenza ai senzatetto

Calano le temperature e la comunità di Sant'Egidio si mobilita per soccorrere chi vive in strada. Distribuendo "Dove", un volume stampato in 10mila copie che annota gli indirizzi degli 891 presidi di assistenza dove poter mangiare, lavarsi e dormire. La 30esima edizione della "guida Michelin per i poveri", presentata ieri, verrà consegnata a chi ne ha bisogno nelle strutture di accoglienza o dai volontari impegnati su strada nel sostegno alle 8mila persone senza casa censite a Roma: tremila vivono all'aperto, 2.500 in edifici abbandonati e altrettanti nei centri d'accoglienza. Per evitare che il freddo mieta altre vittime (l'anno scorso furono 11), Sant'Egidio ha aperto le porte di palazzo Migliori a San Pietro (50 posti), la chiesa di San Calisto a Trastevere (200 posti), oltre al centro del Laurentino (30 posti).
In attesa che parta il piano Freddo del Campidoglio. Martedì prossimo verranno aperte le buste del bando di gara, che stanzia 900mila euro per allestire 300 posti letto nelle strutture per l'accoglienza notturna, con un incremento di 115 posti rispetto all'anno scorso. Altri 200mila euro garantiscono 150 posti in accoglienza diurna. Inoltre 100 persone potranno trovare riparo nei ricoveri da 20 posti circa dislocati dal centro storico (I municipio) a Ostia (X) passando per San Lorenzo (II), Montesacro (III) e la Garbatella (VIII) grazie anche al contributo di 40mila euro a municipio erogato dal Campidoglio.
Un'offerta che don Marco Gnavi, il parroco di Santa Maria in Trastevere, giudica «insufficiente. Milano - ricorda - ha risposto mettendo a disposizione 2mila posti per l'emergenza freddo, nonostante l'aumento dell'offerta rispetto all'anno scorso credo che Roma possa fare ancora di più. Con una buona sinergia tra istituzioni e società civile la città potrebbe diventare un'eccellenza nel sostegno a chi ha bisogno». Annuisce la porta-
 voce del Forum del terzo settore Francesca Danese, che rileva come siano stati fatti dei passi in avanti «grazie all'impegno di alcuni municipi, che hanno scelto di accantonare le risorse per poter rispondere ai bisogni delle persone. Il piano Freddo - osserva - è in ritardo».
A Montesacro il centro d'accoglienza da 26 posti letto allestito l'inverno scorso dal presidente del municipio III Giovanni Caudo nei locali concessi da Farmacap in via Gentiloni non ha mai chiuso. «Abbiamo superato i 4mila ingressi», rileva Caudo.
È strutturato il progetto studiato dall'assessore alle Politiche sociali del municipio I, Emiliano Monteverde. Lunedì prossimo aprirà il centro da 25 posti all'istituto dell'istituto Sant'Anna in via Guicciardini, in collaborazione con le Acli e gli operatori di Binario 95. I pasti saranno garantiti da diversi ristoranti della città. La struttura, alla quale si può accedere facendo richiesta all'help center in via di Porta San Lorenzo 1, sarà attiva fino a marzo. Come il centro da 20 posti che l'assessora alle Politiche sociali del municipio VIII Alessandra Aluigi aprirà anche quest'anno a uomini e donne nei locali concessi dall'istituto San Michele in piazzale Tosti.
«Noi - aggiunge Monteverde abbiamo emanato un avviso pubblico per superare il concetto dell'offerta standardizzata e avviare dei percorsi tarati su ogni individuo». Un concetto che abbatte la soglia dei rifiuti. «Abbiamo lavorato per costruire un progetto che garantisse attenzione alla dignità delle persone - osserva la presidente del municipio Sabrina Alfonsi - questo centro restituisce un piccolo segnale di speranza.


[ Paolo Boccacci, Luca Monaco ]