Dall'Asl un aiuto ai più deboli durante le feste

I dipendenti della Rm 4 doneranno un'ora di stipendio. I fondi gestiti dalla Sant'Egidio

La festa più bella dell'anno. Ma anche la più brutta. Dipende dalle condizioni in cui si è. Perché è vero che a Natale le famiglie si riuniscono, i bambini ricevono regali e si fanno grandi mangiate. Ma è altrettanto vero che in questa occasione c'è anche chi è più solo del solito. Ed è proprio ai più deboli che ha deciso di pensare la Asl in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio, da sempre vicina alle persone più sofferenti.
L'Azienda sanitaria Roma 4 annuncia che in questi giorni che precedono il Natale scriverà ai propri dipendenti ai quali proporrà di donare un po' del loro lavoro alla 
Sant'Egidio proprio per sostenere il progetto a favore dei soggetti più bisognosi. Un'ora del loro stipendio, o volendo anche di più, che verrà trattenuta direttamente dalla busta paga grazie a un procedimento automatico concordato con gli uffici del personale. Chi vorrà contribuire, potrà farlo con una semplice comunicazione. Come verranno impiegati i soldi donati? «La Comunità di Sant'Egidio - spiega la nota della Asl - si occuperà di trovare un alloggio alle persone a rischio per il periodo più freddo dell'anno. Si occuperà di aiutare i cittadini più fragili dal punto di vista umano con un alloggio e un pasto caldo. Si occuperà di curarli. Si occuperà anche di analizzare, caso per caso, per un eventuale inserimento nelle convivenze protette».
La Roma 4 tiene molto che questo progetto venga pubblicizzato, che delle persone «che sono considerate quasi invisibili» si discuta con amici e colleghi, che dell'iniziativa si legga sui giornali e sul web. Il tutto «per sensibilizzare su un problema che spesso viene ignorato, che non si vuole vedere».