«Morire di speranza», la preghiera

Giovedì in San Benedetto una veglia presieduta dall'arcivescovo per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita nei viaggi verso l'Europa, fuggendo dalle drammatiche crisi dei loro Paesi

In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, la Comunità di Sant'Egidio, insieme alla Caritas diocesana e all'Ufficio diocesano Migrantes, promuove giovedì 21 alle 19 nella chiesa di San Benedetto (via Indipendenza 64) «Morire di speranza», una veglia di preghiera, presieduta dall'arcivescovo Matteo Zuppi, per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita nei viaggi della speranza verso l'Europa.
Le drammatiche crisi che
affliggono paesi feriti, come Siria, Libia, Eritrea, Mali, Afghanistan, costringono le popolazioni a enormi sofferenze, spingendo tanti a lasciare la loro terra; mentre i pericolosissimi viaggi continuano a provocare morti tragiche via mare e via terra. È di pochi giorni fa la notizia della morte di 35 migranti al largo della Tunisia e di 9, di cui 6 bambini, nel Mar Egeo.
La veglia vuole essere un atto commosso di memoria ed un richiamo alla responsabilità di ciascuno di fronte ad una situazione tanto drammatica. Parteciperanno alla veglia, fra gli altri, numerosi rifugiati e profughi. Durante la preghiera saranno letti i nomi e le storie di quanti hanno intrapreso questo viaggio e sono morti nel tentativo di raggiungere il nostro continente. Un'invocazione perché nasca una cultura di accoglienza, e cessino le morti nel Mediterraneo.

Info: 329.7864278. Tommaso Opocher Comunità di Sant`Egidio