Pena di morte. Il Burkina Faso pensiona il boia

Via libera al nuovo Codice penale che non prevede l'esecuzione dei condannati. Sant'Egidio: «Vittoria di umanità»

Ouagadougou. È una «vittoria di umanità che fa crescere in Africa democrazia e diritti umani». Così la Comunità di Sant'Egidio ha commentato la notizia dal Burkina Faso, che ha abolito la pena di morte approvando un nuovo Codice penale.
Secondo il ministro della Giustizia, René Bagoro, il nuovo testo punta ad aprire la strada per «una più credibile, equa, accessibile ed efficace giustizia nell'applicazione della legge». L'abolizione della pena di morte avrà importanti ripercussioni nella politica del Paese dell'Africa occidentale, in particolare la più semplice estradizione di Frainois Compaoré, fratello dell'ex presidente Blaise Compaoré, che si è dimesso nel 2014 dopo 27 anni al potere: Frainois Compaoré era stato fermato in Francia lo scorso anno per l'omicidio, nel 1998, del giornalista connazionale Norbert Zongo e di altre tre persone trovate carbonizzate.

Giovedì notte il Parlamento ha votato a larga maggioranza (83 su 125) l'abolizione della pena capitale. La Francia non autorizza estradizioni verso Paesi in cui la pena di morte è prevista dalla legge. Il presidente francese, Emmanuel Macron, mentre era in visita a Ouagadougou lo scorso novembre, aveva dichiarato che si aspettava una risposta favorevole.


[ Simona Verrazzo ]