Per l'Africa e con l'Africa: è stato questo lo slogan della prima conferenza internazionale dal titolo «Nuove visioni dell'Africa» organizzata nell'università Sophia di Tokyo con il sostegno dei ministeri degli affari esteri italiano e giapponese, su iniziativa di diverse organizzazioni e associazioni.
L'evento ha chiamato a raccolta 700 partecipanti, tra i quali numerose personalità giunte appositamente dall'Africa, vari ambasciatori, rappresentanti delle Nazioni Unite e istituzioni accademiche. L'obiettivo è stato cercare di formulare strategie comuni di cooperazione tramite progetti coordinati di sviluppo sostenibile per il continente africano.
«Italia e Giappone hanno approcci molto simili nei confronti della cooperazione africana - ha spiegato Alberto Quattrucci, della comunità di Sant'Egidio - caratterizzati dal rispetto della cultura locale e dai concetti di integrazione, inclusione».
Esponenti di realtà religiose, istituzioni politiche, associazioni e movimenti giapponesi, italiani e africani hanno affrontato in particolare il tema della solidarietà e della cooperazione in Africa, continente del futuro. Si è trattato di un incontro politico-culturale che ha promosso una rinnovata riflessione sull'Africa di oggi, nel tentativo di dar vita a concrete forme di collaborazione e di intervento per lo sviluppo e l'assistenza nelle principali aree di crisi.
È stato ribadito che devono essere presi in considerazione alcuni pilastri per lo sviluppo del continente africano. Tra questi, deve esserci: l'impegno a promuovere la trasformazione economica strutturale attraverso la diversificazione economica e l'industrializzazione; a elaborare e sostenere sistemi di salute resilienti per la qualità della vita; ad assicurare la stabilità sociale per una prosperità condivisa.
