Salcef, insieme a Sant'Egidio, a sostegno dei più fragili

Impegno per senza dimora, minori e “nuovi poveri” del Covid

Salcef, gruppo leader nel settore delle infrastrutture ferroviarie, ha avviato dall’inizio della pandemia una partnership con la Comunità di Sant’Egidio a sostegno dei più fragili e vulnerabili.
L’azienda ha concretizzato il suo impegno permettendo, tra l’altro, la realizzazione dell’impianto di riscaldamento nel centro di accoglienza notturna del Buon Pastore, antico convento nel cuore di Trastevere a Roma, dove Sant’Egidio ospita persone senza dimora da gennaio 2021. Proprio durante la pandemia, quando erano più dure le condizioni di vita per chi non aveva casa, la Comunità ha accompagnato tanti a ritrovare i legami familiari, ad accedere alla pensione o ad altre forme di sussidi sociali.
Questo importante supporto di Salcef a Sant’Egidio ha trovato espressione multiforme, in diverse attività della Comunità, volte a rispondere a puntuali richieste di inclusione sociale e a costruire percorsi di integrazione: dalle distribuzioni alimentari nei quartieri periferici di Roma dove i centri sono passati da 3 a 28, alle cene itineranti; dalle Scuole della Pace, spazi educativi gratuiti per minori italiani e stranieri in difficoltà, al pranzo di Natale della Villetta della Misericordia presso il Policlinico Gemelli.
“Le ferite della pandemia sono ancora aperte. Questa stagione di emergenza non si è ancora conclusa e si può affrontare soltanto insieme. È decisivo l’impegno sinergico di cittadini, istituzioni, aziende a favore di chi ha subito maggiormente le conseguenze economiche e sociali del Covid-19”, ha dichiarato Cesare Zucconi, segretario generale della Comunità di Sant’Egidio ACAP. “Il generoso supporto di Salcef a sostegno delle nostre iniziative ci ha permesso di rispondere a tante situazioni di disagio e affrontare le nuove forme di povertà causate dalla pandemia”.