Risposte creative nell'emergenza freddo per i senza dimora: come l'hotel per turisti si trasforma in albergo per i poveri

Molti hotel sono chiusi a causa della pandemia: non ci sono turisti, date le dovute limitazioni negli spostamenti. Allo stesso tempo, ci sono tante persone che soffrono perche non hanno casa e affrontano il freddo sulla strada, con conseguenze spesso tragiche.

Per questo Sant'Egidio ha rivolto un appello a usare gli alberghi chiusi per la crisi del turismo causata dal Covid-19 per accogliere chi non ha dimora.

Qualcuno ha risposto: nel servizio di Rai News 24, parla il proprietario dell'hotel Marco Polo, vicino alla stazione Termini di Roma, tra i primi a dare una risposta creativa non solo alla crisi ma anche all'emergenza freddo: in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio ha destinato alcune stanze all'accoglienza di persone senza dimora.

Allo stesso tempo, Sant'Egidio si sta adoperando per creare altri spazi di accoglienza, come quello a Roma , nel quartiere Ostiense, presso la Comunità di San Paolo, che vediamo nel secondo video in questa pagina.

Sono tanti coloro che con la Comunità di Sant'Egidio offrono aiuto per salvare la vita di chi vive in strada. È un impegno che richiede il sostegno di tutti, date le condizioni aggravate dalla pandemia. Per aiutare nella raccolta e distribuzione di cibo, coperte, indumenti, e nell'ospitalità, si può consultare la pagina Emergenza freddo: indirizzi per aiutare e centri di raccolta.

 

La storia di Francesco