Inaugurato il “Centro Diurno Isabella Rossini” nella casa famiglia di Sant'Egidio a Trastevere per l'accoglienza diurna delle persone senza dimora

Martedì 22 dicembre è stato inaugurato il “Centro Diurno Isabella Rossini” all’interno della Casa Famiglia per le persone senza dimora e in condizione di fragilità fisica della Comunità di Sant’Egidio in via Anicia 7, a Roma. La realizzazione rafforza la collaborazione già esistente tra la Fondazione Isabella Rossini Onlus e Sant’Egidio.

L’obiettivo è offrire un luogo di sosta e di riposo dalla fatica del vivere in strada, un centro di ascolto sicuro e funzionale per l’accoglienza di persone senza dimora, assicurando loro servizi pasti, docce, segretariato sociale e assistenza sanitaria, attività sociali e ricreative. Ma anche servizi legati all’attività della vita quotidiana, che svolgono un’importante funzione relazionale come la ricarica del telefono.

I locali al piano terra dello stabile che ospita ai primi due piani la Casa Famiglia sono stati resi polifunzionali e più familiari. Tra gli obiettivi anche quello di supportare e promuovere programmi ed iniziative rivolte ad un concreto coinvolgimento delle persone disagiate.

Inoltre, in questo periodo i locali si sono  trasformati in un laboratorio di intense attività di preparazione del Natale nelle quali sono coinvolti gli ospiti della casa famiglia, i volontari e molti che vengono a offrire il loro sostegno di solidarietà ai più poveri. L’accordo impegnerà la Fondazione Isabella Rossini Onlus, che ormai da tempo sostiene progetti di solidarietà sociale, a offrire le risorse necessarie per il mantenimento delle attività in carico al Centro Diurno, per almeno un periodo di 5 anni.

Alessandro Maria Rinaldi
, Presidente della Fondazione Isabella Rossini Onlus ha dichiarato: “Con questa ulteriore iniziativa, la Fondazione ha raggiunto uno dei suoi obiettivi primari che sono l’assistenza ai più bisognosi per l’offerta di servizi essenziali, come la ristorazione, la pulizia corporea, l’assistenza medica e le attività sociali alle persone più deboli e ai margini della società. Inoltre si è cercato di dare un concreto aiuto sia morale che fisico a tutti coloro che si trovano in seria difficoltà e questo sarà reso possibile dalla straordinaria organizzazione di volontari della Comunità di Sant’Egidio”.
Cesare Zucconi a nome della Comunità di Sant’Egidio ha dichiarato: “Con questa iniziativa intendiamo offrire uno spazio di ascolto, di accoglienza e di vicinanza concreta alle persone sole, malate e senza dimora che nella nostra città finiscono spesso per diventare invisibili. Siamo particolarmente contenti che l’inaugurazione avvenga a pochi giorni dal Natale, che quest’anno sarà diverso dal solito, ma con un impegno maggiore nei confronti di chi è solo e si trova in difficoltà”.