Giornata Internazionale contro la corruzione. Ricordiamo il nostro fratello Floribert, martire per aver resistito ad un tentativo di corruzione

Il 9 dicembre è la Giornata Internazionale contro la corruzione.
Ricordiamo Floribert Bwana Chui – giovane doganiere congolese , della Comunità di Sant'Egidio di Goma – assassinato per non aver ceduto alla corruzione. Conoscerla aiuta a capire le nuove forme di martirio: si tratta di un sacrificio silenzioso e lontano dagli interessi dei media, che però scuote la vita sociale e politica di quegli Stati in cui la corruzione è diventata consuetudine. Lo ha ribadito anche papa Francesco nel suo viaggio in Africa del 2015, quando una giovane gli ha chiesto: «Si può giustificare la corruzione per il fatto che tutti sono corrotti? Come possiamo essere cristiani e combattere il male della corruzione?».
Nella risposta, il Papa ha precisato: «La corruzione è qualcosa che ci entra dentro. È come lo zucchero […]. Ogni volta che accettiamo una “bustarella”, distruggiamo il nostro cuore e la nostra patria […]. Come in tutte le cose, bisogna cominciare: se non vuoi la corruzione, comincia tu, adesso! Se non cominci tu, non comincerà neanche il tuo vicino». Parlando ai giovani, durante la visita, ha poi aggiunto: «Ragazzi e ragazze, la corruzione non è un cammino di vita: è un cammino di morte!»