Catena umana di giovani per commemorare la deportazione degli ebrei di Würzburg

I Giovani per la Pace hanno organizzato una catena umana per commemorare la deportazione degli ebrei di Würzburg e hanno invitato gli studenti di tutte le scuole della città a esprimere un segno di umanità in un tempo in cui crescono antisemitismo, razzismo e xenofobia. Nel rispetto del distanziamento, sul fiume Meno si è formata una lunga catena umana con numerosi giovani per affermare che "Il futuro ha bisogno di memoria".

Nei giorni precedenti è stato proiettato nelle scuole un video realizzato dai Giovani per la Pace, in collaborazione con la Comunità Ebraica e il sindaco, al fine di rafforzare la sensibilità e il rispetto nei confronti  delle minoranze. L'iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dai giovani, che sono accorsi in gran numero recando cartelli con i nomi dei campi di concentramento ma anche con scritte che  testimoniano  la loro determinazione ad impegnarsi contro ogni forma di antisemitismo ed esclusione, perché, come ha detto Marat Gerchicov della Comunità Ebraica, “le giovani generazioni hanno la responsabilità di costruire il futuro della democrazia tedesca, ricordandone le pagine buie, per non ripeterle”.

Il 27 novembre 1941, oltre 200 ebrei  furono deportati da Würzburg verso i campi di sterminio. Fu l'inizio della distruzione della storia millenaria della vita ebraica a Würzburg. Le antiche comunità ebraiche della regione furono quasi completamente spazzate via.

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