Mascherine per i più fragili: un dono alla Comunità di Sant’Egidio dal Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19

Sono 700mila le mascherine chirurgiche che il Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, ha donato alla Comunità di Sant'Egidio, per essere distribuite tra le fasce più povere e deboli della popolazione che la Comunità tradizionalmente sostiene in varie città italiane.

Saranno in particolare destinate ad anziani, a persone con fragilità, ai senza fissa dimora. Una parte di mascherine sarà donata anche nei centri in cui la Comunità distribuisce generi alimentari e vestiario a persone e famiglie in difficoltà. Solo a Roma ne esistono una trentina e gli aiuti offerti con la pandemia sono aumentati due volte e mezzo rispetto all'epoca pre-Covid.

Una parte dei Dpi destinati a bambini tra i 6 e i 12 anni, sarà invece mandata alle Scuole della Pace, organizzate al di fuori dell'orario scolastico per minori in difficoltà, residenti soprattutto nelle periferie.

"La nostra donazione alla Comunità di Sant'Egidio è un piccolissimo gesto di solidarietà che vorremmo ripetere al più presto e poi nel tempo". Così il Commissario Arcuri, che poi continua: "La produzione nazionale di mascherine è ormai ben avviata. L'Italia, su queste forniture, non dipende più dall'estero e tentare di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini e soprattutto dei più vulnerabili significa impegnarsi a sostenere l'intera comunità".
Ringraziando per la significativa donazione, il presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo, ha sottolineato come "di fronte al persistere della pandemia, occorra cercare di realizzare una sinergia vincente per il bene del Paese, a partire da una solidarietà che aiuti a riacquistare fiducia nel futuro".