A Ostia la chiesa affidata alla Comunità di Sant'Egidio è istituita come rettoria con il nome di Santa Maria Stella Maris

Speranza dei migranti e di chi è in pericolo in mare

Domenica 15 Dicembre, con una liturgia eucaristica presieduta da mons. Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare per il settore Sud della Diocesi di Roma, alla presenza di Marco Impagliazzo,  presidente della Comunità di Sant'Egidio, la Chiesa affidata alla Comunità di Sant’Egidio sul Lungomare Toscanelli ad Ostia è stata ufficialmente istituita come Rettoria col titolo di “Santa Maria Stella Maris”.

Per la Comunità di Ostia, che da anni prega e celebra la liturgia in questa chiesa, che si trova proprio di fronte al mare, si è trattato di un grande giorno di festa.

Nell’omelia, Mons. Ruzza ha ricordato il cammino della Comunità a Roma,  da Trastevere verso le tante periferie della città, fino a Ostia, dove Sant’Egidio è cresciuta e si è aperta all'accoglienza a tanti: "Vorrei come continuare l’elenco dei miracoli che oggi Gesù cita nel Vangelo, come segno della sua presenza in mezzo a noi: i ciechi vedono, i sordi odono, gli zoppi camminano, ai poveri è annunciato il Vangelo… Potremmo continuare dicendo che qui, nella Comunità, nella Chiesa gli uomini e le donne scartati dal mondo trovano accoglienza, chi non ha casa trova una famiglia, chi scappa dalla guerra e dalla miseria trova amicizia e sostegno … i bambini incontrano una vera scuola della pace e chi si fa puro come uno di questi piccoli che sono qua con noi, dice Gesù, diventa più grande di Giovanni Battista nel Regno dei Cieli.”

Al termine della celebrazione, Marco Impagliazzo, dopo aver ringraziato Papa Francesco, il cardinale Vicario e il vescovo ausiliare per l’erezione della Rettoria, che rende ancor più evidente e profondo il legame tra Sant’Egidio e la Chiesa di Roma, ha sottolineato il legame profondo tra il titolo di Santa Maria Stella Maris, e il lavoro di Sant’Egidio per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti attraverso i corridoi umanitari.

Per quanti infatti, nel buio e nell’oscurità del mare, cercano protezione e speranza, Maria Stella Maris rappresenta la luce e l’indicazione di un luogo di accoglienza e di amicizia, quale è la Chiesa in uscita a cui ci richiama il papa. Un nome che rappresenta anche la missione a cui è chiamata la Comunità di Sant'Egidio di Ostia.