L'arte dell'inclusione all'Università La Sapienza di Roma nella Giornata internazionale delle persone con disabilità

Un convegno, un volume, un'opera

L’arte permette di esprimere energie nascoste. “Nessuno è escluso” può essere il suo messaggio. Persone con disabilità hanno trovato la possibilità di manifestare il proprio mondo interiore nei Laboratori d’Arte di Sant’Egidio. Spesso senza voce, a causa della loro fragilità, trovano una grande forza nell’apertura agli altri e al mondo, comunicando il proprio pensiero.

Lo mostrano le opere di Inclusion/Exclusion, realizzate da 66 artisti con disabilità insieme a César Meneghetti, che hanno avuto riconoscimenti di pubblico e di critica già durante la mostra esposta al Vittoriano, alla quale è stata conferita una targa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

È la “lezione” che all’Università La Sapienza di Roma si potrà trarre il 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.

Alle ore 11 nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere viene presentato il volume della mostra “Inclusion/Exclusion”
con il Rettore Eugenio Gaudio, il giornalista Filippo Ceccarelli, i docenti Laura Faranda, Simonetta Lux, Antonella Sbrilli, Alessandro Zuccari e l’artista César Meneghetti.
Prima della presentazione, alle 10:30, è “scoperta” una delle opere più monumentali di Inclusion/Exclusion, realizzata da Roberto Mizzon. Il suo titolo è “Corridoi umanitari” che con linee dorate rappresenta quella via sicura per l’Europa ideata da Sant’Egidio per accogliere rifugiati dalla Siria e dal Corno d’Africa. L’opera rimarrà in comodato all’università.

La presentazione del volume ’INCLUSION / EXCLUSION’ è, dunque, un’occasione per riflettere su quanto ognuno di noi possa fare per la costruzione di una società più inclusiva, contro la cultura dello “scarto”. E di quanto, così, si possa ricevere di più, tutti.