La nuova casa di Isabel e la gioia degli ultimi che diventano primi: così Beira torna a vivere

continua la consegna di case in muratura agli anziani più poveri a pochi mesi dal ciclone Idai

È la gioia di vedere "gli ultimi" diventare "primi" quella che unisce tante persone nelle immagini che ci giungono da Beira, in Mozambico, paese colpito a marzo dal ciclone Idai, che ha distrutto quasi interamente la città. I giovani della Comunità di Sant'Egidio stanno costruendo case per le persone più fragili, che vivevano in baracche coperte dalle lamiere. Tra questi, molti anziani rimasti soli. Ogni consegna delle chiavi diventa una festa che riunisce il quartiere. "Il cantiere è ormai aperto ed entro l'anno costruiremo cinquanta case" scrivono sui social dalla città mozambicana.

Le mani di chi gratuitamente costruisce le case sono sostenute dal sogno di vedere Beira tornare a vivere. Il sostegno giunge da ogni parte del mondo, anche attraverso Facebook, sin dai primi giorni dell'emergenza, in cui si sono distribuiti aiuti alimentari e vaccinazioni per prevenire l'epidemia di colera. Ora molta parte dell'impegno può essere rivolta anche alla ricostruzione.

 

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