Sant’Egidio a Napoli risponde al razzismo con una rete di solidarietà per Roton Kalak, il bengalese aggredito e ferito gravemente

Roton Kalak è un venditore ambulante, di 39 anni, proveniente dal Bangladesh, un lavoratore con regolare permesso di soggiorno in Italia. 

Qualche sera fa, mentre tornava a casa dal lavoro con un collega anche lui bengalese, entrambi sono stati vittime di un agguato razzista, da parte di una “baby gang”, una banda di ragazzi giovanissimi. Roton è stato gravemente ferito: ricoverato in rianimazione all’ospedale Cardarelli di Napoli, ha subìto due interventi al volto e per 15 giorni non potrà alimentarsi se non con un sondino. 

Subito visitato dagli amici della Comunità di Sant’Egidio di Napoli, è apparso molto spaventato, ma la presenza di nuovi amici lo ha profondamente rassicurato. Anche alcuni connazionali lo stanno visitando e tra gli altri degenti si è creata una corrente di simpatia. Molti napoletani si sono rivolti alla Comunità desiderosi di reagire al clima di odio e di violenza, formando una rete di solidarietà, persone che si presentano con piccoli doni, anche piccole cose di uso quotidiano di cui il giovane bengalese può avere bisogno. Ora comincia lentamente a stare meglio, ma ci vorrà molto tempo perché possa tornare al lavoro.