Il sogno ecumenico nel libro di Andrea Riccardi sull’incontro tra Olivier Clément e il patriarca Athenagoras

“Il sogno ecumenico non è spento, questo libro lo rilancia con speranza”. Le parole del card. Kasper, che di questo sogno è stato un vigoroso interprete, sintetizzano il messaggio dell’ultimo lavoro di Andrea Riccardi Il professore e il patriarca, presentato ieri sera a Roma. Il libro, dedicato all’incontro tra Olivier Clément e il patriarca Athenagoras a Istanbul nel 1968.

“Un omaggio a Clément, con cui ho condiviso anni di amicizia, e alla moglie Monique, che ha messo a disposizione della mia ricerca tanta documentazione inedita”, lo ha definito Riccardi, rivelando che ogni sera il giovane professore francese inviava alla moglie una lettera contenente i suoi colloqui quotidiani con l’anziano patriarca e che da queste lettere è scaturito il libro Dialogues avec le patriarche Athénagoras, pubblicato l’anno successivo dall’editore Fayard e divenuto uno dei classici della spiritualità del Novecento.

“L’incontro tra Clément e Athenagoras si colloca pienamente nel ’68”, ha sottolineato Agostino Giovagnoli: un ’68 plurale, caratterizzato dalla dimensione della “festa” e animato da una profonda ricerca religiosa, che alternava la fascinazione dell’Oriente e dell’India a una sorta di “ateismo mistico”.

Per il cardinale Walter Kasper, il libro di Riccardi è “uno strumento utile e attualissimo per interpretare e comprendere le radici del mondo in cui viviamo”, mentre Alberto Melloni si è soffermato sull’attività ecumenica di Athenagoras, individuando nella sua “spiritualità eucaristica” la cifra del suo servizio patriarcale a Costantinopoli. “Per Athenagoras il cuore della Chiesa - ha concluso Melloni - è il calice: da qui anche alle generazioni di oggi viene il compito di attendere i frutti”.

“È un libro che rilancia il sogno ecumenico”, ha affermato con convinzione Michelina Tenace, osservando come la prossima e fondamentale tappa sarà il Concilio di Nicea III, nel 2025, a cui papa Francesco e il patriarca Bartolomeo si sono dati appuntamento al termine del pellegrinaggio in Terra Santa nel 2014. “A partire dall’incontro tra Clément e Athenagoras - ha notato la teologa, nominata consultore della Congregazione per la Dottrina della fede insieme a Laetitia  Calmeyn e Linda Ghisoni lo scorso 21 aprile - Riccardi ha saputo rinnovare la profezia dell’ecumenismo”, aiutando così a superare l’abitudine alla divisione e l’indifferenza ai segni dei tempi, che talora caratterizza lo sguardo dei cristiani sul mondo.